Come realizzare un impianto di climatizzazione industriale con le pompe di calore

L’industria è un luogo che solitamente leggiamo sui libri di geografia oppure sulle pagine dei notiziari politici, ma che difficilmente tocca da vicino la maggioranza delle persone che popolano il Paese. In realtà, quando si parla di stabilimenti industriali si fa riferimento a vere e proprie ”città” nel senso improprio della parola, dove sono presenti tantissimi macchinari volti alla produzione di beni essenziali ovvero di prodotti di altro genere, gestiti e manovrati ogni giorno da persone in carne e ossa, che hanno famiglie e sono lavoratori molto dediti alla loro occupazione.

In questi impianti solitamente le temperature possono raggiungere livelli esagerati di calore a causa dell’attività instancabile dei macchinari, con danni evidenti che possono essere arrecati sia alle cose che, e ciò è molto più grave, alle persone. Per questo motivo è bene munirsi di impianti di condizionamento industriale come quelli di Kita Air, che offrono soluzioni interessanti per la risoluzione dell’annosa questione relativa al mantenimento della temperatura all’interno di questi stabili, facendo la felicità di molti imprenditori disperati, alla ricerca di una soluzione non troppo costosa ma al contempo funzionale.

Perché è importante mantenere la giusta temperatura all’interno di uno stabilimento o di un’industria produttiva?

Il condizionamento industriale Kita Air si pone come un’ottima risoluzione al problema, ma per quale motivo è importante tenere alla giusta temperatura gli interni di un capannone industriale o un’area produttiva ad alta densità? La risposta è semplice ed evidente, tuttavia non per tutti può esserlo. Innanzitutto, lavorare all’interno di un capannone industriale pieno di macchinari si rivela un vero e proprio inferno, specialmente durante l’estate dove il caldo dell’esterno è amplificato dalle macchine in funzione, ma anche in inverno per via delle stesse. La sofferenza fisica degli operai è inoltre acuita anche dal fatto che gli stessi macchinari possono danneggiarsi per via dello stesso calore.

Inoltre, gli impianti climatizzazione industriale a vecchio stampo, ad esempio con i chiller e i tubi dell’acqua, sono un sistema retrogrado e poco funzionale perché prevede l’instaurazione di un progetto innanzitutto costoso, oltre ad essere poi anche necessario fermare la produttività per consentire i lavori. Inoltre, il chiller deve essere esposto fuori, richiedendo manutenzione periodica, oltre a dipendere fortemente dalla bolletta dell’acqua e della luce con costi nascosti che non possono che non abbattersi sul costo di produzione dei tuoi beni e con la insoddisfazione del pubblico. Per questo motivo, bisogna rivolgersi alle pompe di calore, un sistema nuovo ma già molto in voga, rivoluzionario per il settore che promette di rinfrescare il tuo capannone industriale in efficienza mantenendo bassi i costi.

Le pompe di calore per climatizzazione industriali sono convenienti e permettoo di risparmiare molto sulla bolletta

Per creare impianti di aria condizionata industriale le migliori industrie sul mercato fanno ora ricorso alle pompe di calore, con vantaggi non indifferenti sia per i produttori che per i lavoratori, e l’effienza e funzionalità che si riversano sui macchinari sono evidenti. Il sistema a pompa di calore fa a meno dell’acqua, estraendo il clima giusto direttamente dall’esterno e immettendolo all’interno dell’area, tenendo la temperatura al giusto livello senza sforzare. Le pompe di calore in questione lavorano bene anche come climatizzatore estivo e funzionano con temperature fino a -20 gradi, rendendole di fatto idonee a essere installate anche in ambienti con climi glaciali e poco miti; di solito le pompe di calore non lavorano bene in inverno, perché sulle batteria si creano strati di ghiaccio che impediscono il passaggio dell’aria.

I nuovi sistemi di funzionamento bypassano questo problema e permettono inoltre di risparmiare sull’installazione grazie al ricorso al conto termico 2.0, oppure l’eliminazione totale delle bollette del gas, visto che per le pompe di calore questo non è richiesto. Infine, l’ingresso di questi strumenti all’interno delle agevolazioni fiscali permette di portare in detrazione le spese effettuate.