La complessità di un ventilatore industriale

Che cos’è un ventilatore industriale

Un ventilatore industriale è un particolare dispositivo in grado di ventilare l’ambiente interno all’azienda per purificare l’aria da polveri, inquinanti e particelle solide di varia dimensione che vengono prodotte durante le lavorazioni.
Le caratteristiche e le dimensioni di questo impianto devono essere scelte non solo in funzione di questi materiali, ma anche delle dimensioni del locale che dovrà essere trattato. Ecco, quindi, che uno dei primi parametri da valutare con attenzione è proprio la portata dell’aria, cioè i metri cubi che possono essere purificati ogni ora. Tutto ciò allo scopo di portare l’aria interna al di sotto dei limiti critici definiti dal Decreto Ministeriale del 12 luglio 1990.
Altro parametro che permette di classificare i vari modelli è la pressione totale che esso è in grado di imprimere al fluido che trasporta e che viene di solito misurata in Pascal.
I ventilatori industriali, poi, possono essere utilizzati anche per far muovere un fluido all’interno di un sistema di canalizzazioni o all’interno di un macchinario.

I due principali tipi di ventilatori industriali

I ventilatori industriali in base alle loro caratteristiche costruttive possono essere suddivisi in due grandi categorie: quelli assiali e quelli centrifughi. Le loro differenti conformazioni portano a specifici utilizzi e prestazioni perciò nella scelta di quale dispositivo acquistare per la propria impresa diventa fondamentale una corretta analisi della propria realtà produttiva.
Per capire se un ventilatore industriale è di tipo centrifugo o, invece, di tipo assiale è sufficiente verificare quale tipo di movimento effettua l’aria quando attraversa la ventola. In quelli assiali, infatti, l’aria non cambia la sua direzione tra il punto di ingresso e quello di uscita dalla ventola. In quelli centrifughi, invece, l’aria entra al centro della ventola, percorre tutta la sua pala e viene espulsa solo quando si trova alla fine di essa, compiendo una variazione del proprio orientamento di 90°.
Esiste, poi, un moderno tipo di ventilatore industriale che può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio compromesso tra i due modelli descritti in precedenza. Si tratta dei ventilatori plug fan. Questi sono caratterizzati dall’avere una girante di tipo centrifugo, ma che, però, non si trova racchiusa all’interno di una cassa.

Come scegliere il corretto tipo di ventilatore industriale

Per scegliere il corretto tipo di ventilatore industriale è necessario valutare le proprie necessità e le esigenze specifiche della propria realtà produttiva. Ecco perché diventa fondamentale richiedere la consulenza di tecnici specializzati ed ingegneri.
In generale, i ventilatori di tipo assiale vengono impiegati per muovere grandi masse di aria o gas, ma con prevalenze ridotte perciò sono scelti, ad esempio, all’interno di unità di ventilazione meccanica o condizionamento. Tipico è l’impiego all’interno delle gallerie stradali.
I ventilatori industriali centrifughi, al contrario, sono in grado di trattare masse di fluidi più ridotte, ma con delle prestazioni e delle prevalenze decisamente migliori. Ecco perché sono impiegati in tutti i sistemi di aspirazione e di abbattimento delle emissioni che vengono generate durante le attività industriali.
Dopo aver deciso quale tipo di ventilatore industriale montare all’interno della propria impresa, si dovrà valutare anche il suo orientamento, cioè come e dove posizionare la sua bocca di mandata, ovvero lo scarico dell’aria o del gas trattato. Per quelli assiali è più semplice perché la posizione del motore deve essere scelta guardando il lato dell’aspirazione dal momento che la direzione dell’aria resta invariata.
Per quelli centrifughi, invece, la valutazione è più complessa perché l’emissione può assumere 16 posizioni differenti 8 in senso orario e 8 in senso antiorario.
Quindi, diventa fondamentale verificare la portata del sistema, espressa in normal metro cubo/ora (cioè in condizioni normali) o in condizioni standard. È possibile convertire questi due valori utilizzando il fattore di conversione 1056. Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile consultare il sito https://ventilazionesicura.it