Come procurarsi un consulente a Dubai

Gli Emirati Arabi Uniti hanno rappresenatato da sempre, nell’immaginario collettivo, un mondo ed una cultura molto lontani dalle tradizioni ed abitudini occidentali. Oggi possiamo tranquillamente affermare che questa visione è cambiata nel tempo, almeno in buona parte.

Dubai in particolare, rappresenta una città in continua evoluzione economico-sociale, dove innumerevoli società onshore hanno trovato sede negli ultimi anni, dove la qualità della vita ha raggiunto livelli altissimi rispetto agli standard mondiali. Quelli che un tempo apparivano i suoi punti deboli, come la sicurezza e l’affidabilità politico-istituzionale, oggi possono essere considerati punti di forza. Dubai ha infatti un tasso di criminalità molto basso, proprio perché si è attuata per un lungo periodo un efficace politica di contrasto. Il cittadino si sente più sicuro, le leggi per chi delinque sono particolarmente severe. Questa condizione, insieme ad altre, come ad esempio le zone franche, ha attirato di conseguenza l’interesse di molti imprenditori stranieri.

Intraprendere a Dubai

Sebbene le leggi e la disponibilità dei suoi abitanti siano aspetti rassicuranti per l’investitore, non è facile per nessuno muovere i primi passi in terra straniera da soli. Diventa indispensabile la presenza di una figura di riferimento, che ci affianchi e ci guidi in questa avventura. Stiamo parlando di un consulente d’impresa: solitamente è una persona impiantata già da tempo nel luogo, che ha costruito il suo bagaglio personale sul campo ed ha dimestichezza nello sbrigare pratiche amministrative e finanziarie. Daniele Pescara (https://danielepescaraconsultancy.com) può fare al caso nostro.

Come già detto la politica del Paese tende ad agevolare l’attività imprenditoriale e una maggior attenzione è proprio per quella straniera. In particolare per quella italiana. L’impresa italiana infatti ha saputo farsi valere per talento ed inventiva. Due caratteristiche che il mondo, a ragione ci riconosce e ci invidia. Per non incorrere in grossolani errori e soprattutto per non precludersi nessuna possibilità, è bene quindi affidarsi all’esperto. Egli saprà indicarci la giusta forma di costituzione della società, i requisiti legali, la zona franca che più si adatta al nostro tipo d’impresa e soprattutto saprà direzionarci verso partner di lavoro tanto indispensabili quanto affidabili.

In conclusione

E’ quindi consigliabile avviare un’attività a Dubai? La risposta è sicuramente sì. Oltre a tutto ciò di cui abbiamo parlato in precedenza, c’è da considerare l’aspetto sociale. Dubai è una città abitata nella quasi totalità da persone provenienti da altri paesi, con la voglia di mettersi in gioco e di migliorare il proprio stile di vita. In quest’ottica la predisposizione ai contatti umani si rende necessaria, di conseguenza non sarà difficile crearsi un bel gruppo di amicizie. E’ inoltre una città in grado di offrire molte attrazioni, a partire dai centri commerciali, che vi stupiranno per le loro dimensioni e per la loro stravaganza, per continuare con la stazione sciistica al coperto e gli esclusivi locali dedicati alla movida.

Per quanto concerne il clima, possiamo affermare che l’inverno praticamente non esista, almeno per come lo intendiamo noi, basti pensare che in questo periodo dell’anno le minime si aggirano intorno a 8-10 gradi e le massime 20-24. Di contro avremo un estate torrida, questo comporterà una ridotta attività all’aperto, ma troveremo comunque locali sempre molto accoglienti e ben climatizzati. Dunque Dubai sì, coadiuvati da un professionista, magari in possesso di regolare certificazione.