Rinnovare l'hardware aziendale perché conviene e come farlo

Sei il proprietario di un’azienda, e ti senti dire spesso che è necessario rinnovare l’hardware della tua impresa. Non sei mai stato attento a questi aspetti, e temi che possa risultare un enorme spreco di tempo e denaro. Beh, non è così: in questo articolo ti spiegherò come mai è utile e soprattutto necessario sostituire il tuo hardware aziendale e come sarà possibile acquistare nuovi pc made in Italy per rinnovare il tuo apparato informatico aziendale. Continua a leggere per maggiori informazioni!

Rinnovare l’hardware aziendale: perché farlo

Spesso, all’interno di una neo struttura aziendale, i portatili non sono di ultima generazione: i computer vecchio stampo, con apparecchiature lente e costose, sono ormai superati, e anche la tua azienda necessita probabilmente di un rinnovamento dell’hardware. In che modo i vecchi pc e laptop possono risultare di ingombro per la tua impresa? E perché dovresti cercare il prima possibile di sostituirli con pc wireless di ultima generazione? La PSA (wipro product strategy and architecture) ha stimato tramite un campione di aziende del nord America divise in 15 settori industriali che l’emivita di un pc aziendale sia intorno ai 3 anni. Lo studio ci spiega anche per quale motivo il pc aziendale andrebbe rinnovato dopo lo scoccare delle tre annualità:

  • innanzitutto per una questione di costi di manutenzione. Un portatile molto vecchio infatti richiede costantemente degli aggiornamenti tecnici che spesso sono molto esosi, questo significa che pur di risparmiare sull’acquisto di materiale nuovo sarai costretto ad affrontare costi di manutenzione per cui non vale assolutamente la pena;
  • in secondo luogo aumentano anche i costi di supporto: infatti in proporzione, anno dopo anno, l’installazione di software e di patch aumenta di una percentuale considerevoli anche solo per le installamento e aggiornamento del sistema operativo. I tempi di accensione sono notevolmente più elevati e questo provoca anche un maggior consumo energetico: pensate a quanto tempo ed energia sprecati nell’attesa dell’attivazione di un vecchio computer, che invece può essere facilmente bypassata con l’utilizzo di un dispositivo nuovo e ben funzionante.
  • Infine, un portatile più vecchio aumenta del 20% la necessità di chiamate all’help desk aziendale per via di usura e malfunzionamenti. Questo significa che per la tua azienda sarebbe molto più dispendioso stare a contatto con l’assistenza costantemente piuttosto che cambiare l’hardware.

In sostanza, a fronte di questi studi, possiamo affermare con sicurezza che non è utile né economicamente favorevole prolungare più del necessario la vita di un pc aziendale: sia per quanto riguarda la gestione dei costi quotidiani, sia per la complessità delle problematiche che vi troverete ad affrontare.

Cosa considerare nell’aggiornamento dell’hardware per il proprio computer aziendale?

Come dimostra il medesimo studio sopracitato, la scelta ottimale è quella di sostituire il proprio desktop con un laptop a connettività wireless, in modo da aumentare sia la produttività dei dipendenti sia la facilità di accesso ai dati. Una importante conseguenza dell’acquisto di nuovi hardware aziendali, inoltre, è il vantaggio in termini energetici: i pc di vecchia generazione, infatti, sono tutti molto energivori. Infatti, come riportato dallo studio di EnergyStar, un vecchio PC Intel con processore 17 pollici, consuma in media 300 kwh l’anno. Un pc di nuova generazione, invece, andrebbe ad aumentare notevolmente l’efficienza energetica e diminuire il costo della bolletta elettrica. Se anche tu stai cercando di acquistare pc made in Italy, sei interessato all’acquisto di nuovi computer made in Italy per la tua azienda, allora ti consiglio di dare un’occhiata al sito ufficiale di https://www.kimera-computers.com/, che offre le migliori vendite di pc industriali sul mercato.