Viaggiare in sedia a rotelle: consigli e best practices per spostarsi in tutta serenità

È tempo di comprendere che essere affetti da disabilità non deve assolutamente corrispondere a rimanere chiusi dentro casa: anche chi è in sedia a rotelle può e deve sentirsi libero di viaggiare.
É indubbio che il percorso verso la completa inclusione è ancora lungo, tuttavia, seguendo alcun consigli, viaggiare in sedia a rotelle, spostarsi e visitare il mondo come chiunque altro è assolutamente possibile.

Tutti i viaggiatori lo sanno bene, andare per il mondo, a prescindere che si tratti di mete lontane o vicine, porta un miglioramento psico-fisico, una crescita individuale e un’evoluzione della persona che ha modo di raffrontarsi con culture diverse, storie e posti che hanno tanto da insegnare: è questo il motivo per cui viaggiare dovrebbe essere inteso come un diritto universale del genere umano.

Ma come si può viaggiare in sedia a rotelle in totale serenità? Seguendo alcuni consigli e best practices presenti in questo articolo.

La scelta del posto da visitare

Nel momento in cui si programma un viaggio in sedia a rotelle, c’è posto e posto, infatti, esistono esigenze logistiche che devono essere ponderate, poiché, per quanto ci si adatti a un luogo, potrebbero esserci ostacoli tecnicamente insuperabili. Nel momento in cui si valuta la meta, ben prima di partire, occorrerà comprendere se sarà sufficientemente accogliente per chi viaggia in carrozzina. In questo caso, potrebbe rivelarsi estremamente utile:

  • controllare alloggi e località accessibili in base a quanto dichiarato su app e siti e alle recensioni degli utenti presenti, ad esempio, su Booking.com, Airbnb e TripAdvisor;
  • una volta scelti località e alloggio, occorrerà usare tutti i canali disponibili per chiedere informazioni e farsi dare la conferma dell’effettiva accessibilità, esattamente come dichiarato sui siti consultati;
  • fare un confronto parlando con le persone che sono nella medesima situazione o che hanno già fatto quel viaggio precedentemente: in tal senso potrebbe essere utile consultare il sito Viaggi senza barriere.

Viaggiare in aereo

Chiaramente, anche se in sedia a rotelle, è possibile viaggiare prendendo l’aereo esattamente come chiunque altro, pur sempre adottando piccole precauzioni.
Coloro che viaggiano in carrozzina in aereo possono adottare alcuni accorgimenti anche per evitare potenziali danni durante il volo:

  • se la carrozzina è elettrica, per agevolare il compito del personale dell’aeroporto, è meglio impostarla su manuale;
  • per viaggiare con maggiore comfort, è meglio togliere il cuscino dalla carrozzina e metterlo sul sedile dell’aereo;
  • per proteggere la carrozzina evitando che riceva colpi in stiva, è meglio sollevare il poggiapiedi e, se presente, avvolgere il joystick;
  • stampare il foglio contenente tutte le informazioni sulla carrozzina, incluse le dimensioni della stessa e per sicurezza, includendo i dati dei contatti.

Una cosa fondamentale per chi viaggia in aereo è anche consultare le regole e le opportunità delle compagnie aeree, che possono variare di compagnia in compagnia.

Questo è ad esempio un link al sito della compagnia italiana Ita Airways: https://www.ita-airways.com/it_it/supporto/assistance/reduced-mobility.html

Con chi viaggiare

Quando si viaggia in carrozzina, di norma, non si viaggia da soli e occorre anche tenere conto del fatto che si metterà in atto un rapporto di stretta convivenza prolungata: da ciò si deduce che non è possibile pensare di intraprendere una simile avventura con chiunque.
È probabile che durante l’itinerario ci saranno intoppi e problemi da risolvere, pertanto, sarà sempre bene avere a fianco persone delle quali ci si fida a occhi chiusi; m non solo, perché per essere certi di vivere un’esperienza che sia in grado di aumentare la conoscenza e la confidenza tra le persone, occorrerà tenere in considerazione anche le esigenze altrui.

Un viaggio in carrozzina è più scorrevole se si viaggia almeno in tre, in modo che responsabilità e sforzi siano equamente distribuiti e non gravino solamente su una persona. Inoltre, saranno minori anche fatica e stress, poiché la possibilità di dividere i compiti farà si che ogni potenziale intoppo sia affrontato in modo costruttivo e sereno,

Viaggiare in carrozzina autonomamente e sapendosi adattare

Durante i viaggi in carrozzina può rivelarsi funzionale trovare dei momenti in cui il disabile si sforzi di spostarsi autonomamente, sempre tenendo conto delle proprie possibilità psico-fisiche: questo è necessario sia per non gravare del tutto sui compagni di viaggio, i quali avranno a loro volta il proprio spazio e il tempo per godersi l’avventura.

A volte, inoltre, il percorso effettivo si differenzia da quello che si aveva in mente progettando l’itinerario.
Essere pronti ad affrontare quanto più autonomamente possibile imprevisti, consente di sviluppare maggiori capacità di problem solving e di vivere il tutto con forza d’animo.

Viaggiare richiede di sapersi adattare e nel caso in cui ci si sposti in sedia a rotelle, questo dettaglio è ancora più vero: ad esempio, è bene tenere conto che la parziale mobilità obbligherà a scegliere un alloggio tra gli unici idonei per essere percorsi in carrozzina. Alcuni posti saranno automaticamente esclusi, ad esempio, quelli in cui sono presenti degli scalini o perché situati in aree irte che richiedono di spostarsi esclusivamente a piedi. Avere consapevolezza che esistono questi limiti oggettivi, però, non deve vietare di vivere a pieno la propria meta immergendosi al cento per cento nel posto.

Oggi sul mercato esistono anche numerose aziende che offrono una gamma disparata di soluzioni per la mobilità delle persone disabili (giusto per citarne una italiana, possiamo ad esempio menzionare Centaurus Rete Italia che ha un catalogo piuttosto ampio rispetto alla media, ma ne esistono in realtà oggi molte, più o meno specializzate).

Conclusioni

Nel caso in cui una persona viaggi in sedia a rotelle, sa bene che difficilmente le cose possono essere lasciate al caso e che sarà molto importante pianificare tutto prima di partire.
La destinazione offre mezzi di trasporto adatti per disabili? Gli alloggi sono accoglienti e dispongono di attività per le persone che si trovano in carrozzina?

Chi si muove limitatamente sa che armarsi di molta pazienza, perché spesso l’intoppo sarà dietro l’angolo e quindi, sarà necessario spiegare alle persone di cosa si ha effettivamente bisogno, senza dare nulla per scontato. La differenza nell’ottenere il risultato, tuttavia, sarà data dall’essere in grado di farlo in maniera serena, gentile e calma.

Bisogna ricordarsi infine che viaggiare ha senso perché ci si deve divertire, si può esplorare il mondo e conoscere nuovi luoghi e persone e non avrebbe alcun senso partire impreparati a dover affrontare contrattempi, disagi e intoppi.

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