Cause sul lavoro: come funzionano, durata e costi

Possono essere diversi i motivi per il quale si intraprenda una causa sul lavoro: mancati stipendi oppure buste paga, oppure essere vittima di mobbing possono essere valide ragioni, seppur spiacevoli, la cui unica soluzione è solamente quella di prendere vie legali. Qualsiasi sia la motivazione per la quale ci si ritrovi immersi in una causa sul lavoro, possono preoccupare la sua durata, il trovare un giusto avvocato del lavoro a Roma (chiedi una consulenza all’avvocato Cinzia Russo) e i costi che possono arrecare. In questo articolo andremo ad approfondire come funziona una causa sul lavoro, la sua durata e gli eventuali costi da tenere in considerazione.

Le cause sul lavoro dal punto di vista processuale

Quando si intraprende una causa sul lavoro si dovrà necessariamente seguire un rito speciale, che viene ideato dal legislatore per poterlo rendere il più veloce possibile rispetto alle cause ordinarie: ciò è dovuto al fatto di dover prontamente rispondere alle urgenze che possono caratterizzare queste cause. In determinate situazioni, come ad esempio l’impugnazione di un licenziamento, non può svilupparsi con un rito ordinario: potrebbero passare troppi anni, oltre che arrecare un vero e proprio disturbo per il lavoratore che in tutto questo tempo dovrà sborsare ingenti quantità di soldi, senza un lavoro e senza la possibilità di potersi aggiornare. Con il rito speciale si potrà ottenere, con pochissimi atti ed udienze, generalmente contraddistinte da tempi giudiziari ristretti, l’esito della causa in poco tempo.

Come funziona una causa sul lavoro

Per poter cominciare una causa sul lavoro si dovrà depositare, attraverso l’aiuto di un avvocato, un atto chiamato ricorso direttamente nel Tribunale competente per territorio. Questo ricorso verrà assegnato a un giudice che dovrà fissare la prima udienza nella prima data utile possibile. Poiché bisogna avere la situazione chiara, il ricorso che verrà depositato dovrà essere completo di tutti i dati necessari, poiché successivamente non sarà possibile aggiungere ulteriori depositi o documenti in allegato per potersi difendere. Durante la prima udienza le parti dovranno presenziare, in modo tale da poter trovare un accordo di conciliazione delle parti: nel caso in cui esso non venga raggiunto, sarà il giudice a dover fissare una nuova udienza per eventuali accorgimenti, come il sentire i testimoni o per poter determinare tutti i fatti della causa. Infine, prima del giudizio finale, verrà fissata un’ulteriore udienza per la discussione della causa.

La durata e i costi di una causa sul lavoro

Come già annunciato, le cause sul lavoro non hanno tempi di attesa lunghi, poiché sono composte da poche udienze: infatti, i tempi non vanno oltre ai tre anni in primo grado. Nel caso in cui si proceda poi in Appello o in Cassazione, i tempi si dilateranno. I costi delle cause sul lavoro potrebbero variare a seconda della causa stessa e dal valore economico richiesto per il risarcimento. Oltretutto, si dovrà tenere conto dei costi dell’avvocato, che potranno essere visibili anche sulle tabelle ministeriali; infine, si dovranno tenere conto delle spese vive del processo, oltre che delle tasse.